Agli inizi degli anni trenta Portolago, uno dei maggiori porti naturali del Mediterraneo Orientale, nell’Isola di Leros (Dodecaneso) divenne sede di un’importante base navale della Regia Marina. Il fatto rese la località uno dei luoghi più importanti di tutto l’arcipelago e fece sì che, in contemporanea, venisse sviluppato un moderno piano urbanistico, che comprendeva edifici pubblici, attrezzature, edifici commerciali e abitazioni, parchi e viali alberati.
A differenza delle città di fondazione nel periodo fascista realizzate in patria, dove prevalse il cosiddetto neoclassicismo semplificato, nella piccola isola dell’Egeo gli edifici furono progettati secondo i modelli dell’architettura razionalista.
Gli architetti che lavorarono a Portolago, progettisti degli edifici principali, furono Armando Bernabiti e Rodolfo Petracco, autori anche di altre realizzazioni nelle altre isole del Dodecaneso.
Questa cittadina greca, rispetto alle altre città di fondazione (realizzate sia in Italia che nelle altre colonie di Libia, Eritrea, Etiopia), per i caratteri evidenziati per l’utilizzo del linguaggio caratteristico del Movimento Moderno, può essere considerata come l’esempio più vicino alla città razionalista.