L’ULTIMA SOGLIA
Sono i portoni delle case da cui persone innocenti uscirono la mattina del 16 ottobre 1943 verso un destino che ne riportò a casa solo alcune.
La deportazione di cittadini italiani, ebrei, oppositori politici, militari, fu un dramma che riguardò migliaia di persone, uomini donne e bambini, dramma che non deve essere dimenticato.
Il mio lavoro non vuole ripercorrere i giorni e mesi in cui quelle persone subirono tutto il male possibile, ma usare la fotografia e la sua capacità di congelare un evento permettendoci una riflessione, per mostrare il portone da cui ognuno di loro passò quel giorno per andare incontro alla morte.
La riflessione davanti all’immagine di quelle porte, silenziose, oggi chiuse, può farci capire quale fosse lo stato d’animo, i pensieri di quelle donne e uomini trascinati con la violenza fuori dalle loro case, insieme ai loro figli, tanti bambini.
Nessuno sapeva quale sarebbe stato il loro destino; molti, forse, inconsciamente si negavano la paura di andare a morire: si diceva che sarebbero stati portati a lavorare per i tedeschi, che sarebbero stati imprigionati, ma chissà quanti invece presagivano con terrore il loro futuro.
Nella mostra ospitata prima nei locali dell’Anagrafe storica del comune di Roma, poi nel palazzo comunale di Fiumicino e in altri centri culturali per darne la massima diffusione e la massima possibilità di accesso agli studenti, sono state esposte alcune porte a rappresentazione di tutte: porte davanti alle quali sono state collocate le pietre d’inciampo e porte che ancora non le hanno.
Ci sono le foto di alcuni dei bambini deportati e uccisi al loro arrivo nei campi di sterminio, tratte dal libro “16 ottobre 1943 Li hanno portati via” di Umberto Gentiloni e Stefano Palermo.
Le foto della mostra sono state esposti in luoghi simbolo e individuati per favorire l’accesso a studenti delle scuole medie e superiori affinché acquisissero conoscenza dei risvolti nell’ambiente delle loro città hanno avuto quei drammatici avvenimenti:
- dal 18 al 30 gennaio 2018 nell’ambito delle celebrazioni del Comune di Roma per la Giornata della Memoria, presso il salone monumentale dell’Anagrafe di Roma, da cui erano stati estratti nel 1943 gli indirizzi degli Ebrei da deportare.
- dal 6 al 16 febbraio 2018 nei locali del centro Giovani del 1° Municipio di Roma.
- dal 3 al 30 aprile del 2018 nella sala comunale della città di Fiumicino in occasione della preparazione del viaggio ad Auschwitz degli studenti della scuola media
- dal 16 ottobre al 9 novembre 2018 in occasione della razzia del Ghetto e della promulgazione delle leggi razziali e dell’espulsione dalle scuole degli insegnanti ebrei, nei locali della biblioteca comunale “La casa del parco” di Roma.
- dal 16 al 30 gennaio 2023 nella Sala Consiliare del Municipio XI -Arvalia di Roma.