Nel libro il mio viaggio nei cortili, sulle scale, negli appartamenti degli immobili costruiti a Roma nei primi decenni del ‘900 dall’Istituto delle Case Popolari.
Roma in trent’anni passò da 400.000 a più di un milione di abitanti e l’impegno pubblico per dare una casa a gli immigrati, alle persone trasferite dalle zone del centro storico a case più salubri nella zona periferica, fu importante.
Oggi quelle che all’epoca erano case di edilizia popolare in aree esterne al tessuto urbano, si trovano invece integrate nello stesso e in quartieri che sono diventati di qualità. Ho cercato di ritrovare un mondo che ancora ricorda modi di vita e abitudini di vita ormai rari. Li ho trovati, negli anziani, figli dei primi assegnatari che ancora popolano quelle scale….. ma li ho trovati anche nei giovani che apprezzano molto quelle realtà architettoniche.